Pur rilevando che le navi che scalano il porto dorico utilizzano combustibili con i parametri imposti dalla legge e verificati dai controlli costanti e puntuali della Capitaneria di porto di Ancona, con la firma dell’intesa volontaria, gli armatori e le compagnie di navigazione s’impegnano a far funzionare i motori principali e ausiliari delle navi con combustibile per uso marittimo con un tenore di zolfo non superiore allo 0,1% dall’ultimazione della manovra di ormeggio in porto e fino alla partenza e all’uscita dallo scalo, rispetto all’1,5% previsto dall’attuale legge.
Stabilisce, inoltre, anche buone pratiche nella gestione delle macchine delle navi, l’ottimizzazione dell’arrivo e delle partenze ponendo particolare attenzione alla manutenzione dei motori con intervalli di intervento più frequenti rispetto allo standard previsto dai piani delle singole compagnie.